Moro S.r.l è in grado di fornire ventilatori industriali centrifughi e assiali corredati di motori elettrici ad alta efficienza energetica
La direttiva europea 2005/32/CE ha introdotto una metodologia generale di progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia, con effetto anche sui motori elettrici, la cui definizione di rendimento energetico è stata regolamentata a livello comunitario.
Il regolamento (EU) 4/2014 (che corregge il precedente (CE) 640/2009, già in vigore a partire dal 16 giugno 2011, data a partire dalla quale è stato reso necessario l’impiego di motori con classe di efficienza minima IE2) è applicabile a motori elettrici a induzione a gabbia, monofase e trifase, con frequenza 50 o 60 Hz, da 2 a 6 poli e potenza installata compresa tra 0.75 kW e 375 kW, venduti singolarmente o installati in altre apparecchiature.
Tali documenti prevedono l’estensione dell’obbligo, a partire dalla data del 1 gennaio 2017 di utilizzo, ai motori con potenza installata compresa tra 0.75 e 375 kW, di un livello minimo di efficienza IE3 (oppure IE2 se associati ad inverter).
Sono esclusi dalle prescrizioni sopra riportate i motori elettrici con le seguenti caratteristiche:
- numero di poli superiore a 6;
- tensione nominale superiore a 1000 V;
- motori progettati per funzionare interamente immersi in un liquido;
- motori completamente integrati in un prodotto per i quali non è possibile testare le prestazioni energetiche autonomamente dal prodotto;
- motori auto frenanti;
- motori progettati specificatamente per funzionamento:
a) ad altitudini superiori a 4000 m.s.l.m.;
b) a temperature superiori a 60°C o inferiori a -30°C;
c) a temperature massime di esercizio superiori a 400°C;
d) in atmosfere potenzialmente esplosive (Direttiva 2014/34/UE ATEX)
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